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La valuta britannica si trova nuovamente a dover affrontare difficoltà, mentre sta avanzando ostinatamente verso i picchi dei prezzi. Tuttavia, sembra che i risultati elevati sfuggano sempre alla sterlina, e alla fine, si ritrova di nuovo ai piedi della montagna.
Secondo la valutazione degli strateghi valutari di HSBC, la sterlina britannica è "un castello di sabbia" e nell'immediato futuro potrebbe affrontare delle difficoltà, sottolineano presso la banca. In HSBC credono che la sterlina sia sopravvalutata rispetto ad altre valute principali. In tale contesto, diventa di cruciale importanza "l'imminente ciclo di riduzione dei tassi di interesse della Banca d'Inghilterra", aggiungono in banca.
Paul McKel, capo del dipartimento di ricerca valutaria globale di HSBC, ha osservato che per lungo tempo il sostegno alla sterlina è derivato dalla sua alta redditività. Tuttavia, ora la situazione è cambiata. Egli afferma che la dinamica del GBP sarà significativamente influenzata dalla decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi di interesse. "L'inizio del ciclo di riduzione dei tassi di interesse nel Regno Unito e gli squilibri esterni persistenti potrebbero minare la recente crescita della sterlina", sottolinea P. McKel.
Ricordiamo che nel 2023 c'è stata una forte crescita della sterlina. In seguito, la sterlina ha subito un leggero calo, ma non ha perso il suo impeto. Nel 2024, la sterlina ha raggiunto il secondo posto tra le valute del G10, cedendo il trono al dollaro. Questo vantaggio si è mantenuto fino ad oggi. Tuttavia, c'è un "ma": quest'anno il tasso di cambio della sterlina rispetto al dollaro è diminuito di quasi il 2%.
Nonostante le battute d'arresto a breve termine, il GBP ha continuato a muoversi verso nuovi picchi. Tuttavia, giovedì 2 maggio, la sterlina ha registrato un calo significativo, ritirandosi dal livello di 1,2500 a causa del rafforzamento continuo del dollaro. La coppia GBP/USD è stata scambiata a 1,2488, segnando un calo dello 0,30%. Successivamente, la situazione si è stabilizzata, sebbene i dati attuali non fossero favorevoli alla crescita della sterlina. Venerdì 3 maggio, la coppia GBP/USD si è mossa nel range di 1,2559-1,2560, cercando di invertire il trend discendente.
In un momento fortunato per la sterlina, questa è riuscita a salire notevolmente. Secondo gli analisti, la coppia GBP/USD è in crescita per la terza sessione consecutiva, scambiata nel range di 1,2550-1,2555. Con tutto ciò, il tandem si è consolidato all'interno di un canale discendente, anche se l'indice di forza relativa (RSI) a 14 giorni è salito sopra i 50 punti. Gli esperti ritengono che ciò indichi un indebolimento del trend "ribassista".
Secondo i dati del grafico tecnico, la coppia GBP/USD potrebbe testare il livello di supporto a 1,2518, che coincide con la media mobile esponenziale (EMA) a nove giorni a 1,2514. Il prossimo supporto si trova al livello psicologicamente importante di 1,2500. Un ulteriore calo potrebbe mettere sotto forte pressione la coppia GBP/USD e indirizzarla verso il minimo di sei mesi a 1,2300.
Secondo le valutazioni degli analisti, la sterlina è particolarmente vulnerabile al peggioramento del sentiment degli investitori, soprattutto quando la volatilità aumenta e si verifica un deflusso di capitali dal Regno Unito. Ricordiamo che il tasso più basso della sterlina rispetto all'euro è stato registrato durante la crisi finanziaria del 2008. Per quanto riguarda il livello più basso del GBP rispetto al dollaro, questo è stato osservato nel 2022 dopo il fallimento del mini-budget.
Il principale rischio a breve termine per la sterlina è la decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi di interesse. Si prevede che la riduzione del tasso di riferimento provocherà un indebolimento della valuta britannica. Intanto, in HSBC si aspettano che a giugno il regolatore inizi a ridurre i tassi. Nessuna decisione concreta è stata ancora presa in merito. Secondo le previsioni preliminari, nel 2024 la Banca d'Inghilterra ridurrà i tassi di interesse due volte, con il primo taglio non prima di agosto.
Secondo P. McKel, un allentamento della politica monetaria da parte della Banca d'Inghilterra potrebbe indebolire gradualmente la sterlina. "Questa valuta rimane soggetta a un improvviso peggioramento in periodi di alta volatilità", ha precisato il rappresentante di HSBC. Attualmente ci sono molte minacce per la valuta britannica, ritengono gli esperti.
La prossima settimana, la sterlina potrebbe finire sotto pressione se le ipotesi di Andrew Bailey, capo della Banca d'Inghilterra, saranno confermate. In precedenza, il capo del regolatore ha affermato che l'inflazione sta gradualmente diminuendo e "non è così problematica nel Regno Unito come negli Stati Uniti". Questa informazione sarà analizzata dal Comitato per la politica monetaria, che poi deciderà le ulteriori azioni della banca centrale.
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